Il viaggio e le quattro "S" + una "P". Sporadi Settentrionali.

Squarcio, Scarola, Scaletta, Stella cadente.

Le quattro esse.

Inizia il mio viaggio ed ecco uno "squarcio". Quello che si apre nel jeans troppo lisi dai lavaggi e dell'asciugatrice. Uno squarcio di quelli improponibili che mi lascia letterarmente in mutande appena ripongo il telefono cellulare in una delle 5 tasche, quella sul retro ( a proposito di Butt, chi legge comprende!!!).

Tutto è successo ancor prima di affrontare il trasferimento per Roma, in piazza Macello. Lampo di genio, avevo visto che Conbipel aveva un grande flyer sui saldi. Lì acquisto un nuovo jeans, le forbici in prestito mi servono per avere un modello alla pescatora e mi avvio trionfante verso la cassa. La commessa ha seguito tutto e mi avverte: l'antitaccheggio è sul retro! Io certamente non posso sedermi sul banco della cassa e far si che la diavoleria metallica venga sganciata, per cui tolgo i jeans " nuovo modello" e la commessa li porta alla cassa per l'antitaccheggio. Sono pronta ad andare.

Zio mi recupera alla Tiburtina, facciamo una bella passeggiata al tramonto sull'Appia Antica, la luce è bellissima. Ci ritiriamo che è buio e si ferma a comprare per me dell'insalata. Lui mangia sempre pasta e le verdure non sono di casa. Infatti in cucina mi rendo conto che invece dell'insalata ha comprato una

"scarola". Vabbè, la mangio cotta con i pomodori all'insalata. E' tardi domani sarà un bel viaggio, vado a dormire. L'indomani su per giù per l'Europa con il cappuccino di Ciampino, Roma Francoforte, su e Francoforte Volos giù. E qui compare la scaletta.

Quella dell'aeromobile per Francoforte dove inciampo e non cado solo perchè c'era fila, ma ero lì lì... e quasi ero già arrivata in cima. La mancanza di assegnazione dei posti in RyanAir fa sì che tutti vadano di fretta nella speranza di trovare quello preferito. Il mio è da sempre quelle alle uscite di sicurezza, anche sulle ali, c'è più spazio per le gambe.

Arrivo a Volos che il sole splende e la quarta esse non si è ancora manifestata, ma la P arriva appena sul bus di trasferimento da Nea Anchialos per il porto. E' Panico ! Mi si stringe lo stomaco! Credo di aver perso carta di credito e contanti, è solo un'attimo lunghissimo...ritrovo tutto e anche il sorriso.

Mi imbarco, altre tre ore di viaggio e sarò arrivata. Il tramonto è stupendo. Il mare è bellissimo. Imbrunisce e la notte cancella il paesaggio, il mare si sente ma non si vede, la terra si immagina con le sue lucine lontane. Il cielo è una volta scura che ha preso il morbillo, tanti puntini bianchi, lucenti ed ecco la quarta S. Quella che chiude il viaggio, rasserena il cuore, cancella la stanchezza e mi fa Sorridere. Stella cadente. Si, una stella cadente e la sua scia veloce di fuoco, nella volta scura con il morbillo, e lì... io riconosco di essere a casa.